[Anja ed Esther][Klaus Mann]
Dramma in sette atti pubblicato nel 1925, “Anja ed Esther” è la prima pièce di Klaus Mann, scritta all’età di diciotto anni e accolta con scandalo per le allusioni all’amore lesbico.
[Figlio di questo tempo][Klaus Mann]
Classico della letteratura autobiografica fino a oggi inedito in Italia, “Figlio di questo tempo” è uscito per la prima volta nel 1932, subito bandito dal nascente regime nazista – come tutti gli altri scritti di Klaus Mann
[Il vulcano][Klaus Mann]
Nell’Europa in bilico verso la tragedia del secondo conflitto mondiale un gruppo di intellettuali tedeschi fugge dal nazismo. Tra loro uno scrittore omosessuale.
[Io e Melek][Lina Ehrentraut]
“Io e Melek” di Lina Ehrentraut ci porta in un altro universo, un misto di romanticismo, fantascienza e dramma caratteriale dove tutto sembra possibile senza preoccupazioni
[Choco-boys][Ralf König]
Ralf König realizza un omaggio a Lucky Luke, in una storia divertente e commovente al contempo.
[Il blu non ti dona][Judith Schalansky]
“Il blu non ti dona” di Judith Schalansky è un’autobiografia inventata nella quale i ricordi si impregnano di immaginazione e si mescolano con le memorie di una gioventù altrui.
[L’amore è per sfigati][Wibke Brueggeman]
L’amore, che idiozia. Innamorarsi è come precipitare in un tombino aperto, e trovarsi circondati da conseguenze appiccicose e dolorose.
[Alessandro][Klaus Mann]
“Alessandro” di Klaus Mann è un romanzo storico che ripercorre in chiave narrativa la storia di uno degli eroi più amati di tutta l’antichità classica: Alessandro Magno.
[Preferisco un ragazzo][Karl H. Ulrichs]
In questo volume vengono raccolte, per la prima volta in italiano, le sue poesie omoaffettive di Karl H. Ulrichs, tradotte e curate da Maurizio Basili.
[Inventario di alcune cose perdute][Judith Schalansky]
Una raccolta di dodici storie, ciascuna dedicata a una cosa che non c’è piú: narrazioni sospese in un delicato equilibrio tra presenza e assenza, fotografie ben a fuoco ma stampate con inchiostro scuro su carta scura, piccole realtà che solo l’immaginazione è in grado di riportare alla memoria.