[Flèche][Mary Jean Chan]
In Flèche Mary Jean Chan scava nella complessità dei suoi rapporti famigliari e affettivi e della sua irrisolta identità, identità allo stesso tempo culturale, sociale, personale e linguistica.
]Il naufragio del Deutschland e altre poesie][Gerard Manley Hopkins]
Uscite postume nel 1918, le liriche di Gerard Manley Hopkins sono tra le composizioni più originali e audaci della letteratura in lingua inglese
[Sonetti d’amore per King-Kong][Gino Scartaghiande]
“Sonetti d’amore per King-Kong” di Gino Scartaghiande è un poema d’amore e di morte, di distacco e di riavvicinamento, dove la grazia e l’abbandono si plasmano vicendevolmente
[Il Golem][June Scialpi]
Il Golem. L’interruzione di June Scialpi è poema che riesce a risignificare lingua e corpo, l’eccedenza impraticabile dalla parola ordinaria.
[Il tempo è una madre][Ocean Vuong]
In questa raccolta profondamente intima, Ocean Vuong viaggia nella memoria, attraverso il tempo e le esperienze vissute.
[D’amore][Beatrice Zerbini]
“D’amore” di Beatrice Zerbini è un libro che attraversa ed esplora il vortice mai quieto delle relazioni umane, mettendone a fuoco le emozioni e i sentimenti, restituendo a chi legge non solo una poesia semplice, diretta e coinvolgente, sorgiva nel ritmo dei versi, ma anche uno strumento di condivisione e di potente immedesimazione.
[Amore greco][Filippomaria Pontani]
Un’antologia dedicata a temi e figure della poesia omosessuale nella Grecia classica ed ellenisitica: “Amore greco” a cura di Filippomaria Pontani
[Luoghi amati][Viola Lo Moro]
“Luoghi amati” di Viola Lo Moro è una mappa mobile, topografica di un movimento continuo. Ci sono le tappe umane, l’amore, l’eros, la meraviglia, l’intreccio e l’abbandono.
[La tradizione][Jericho Brown]
Una raccolta di liriche magistrali che uniscono delicatezza a urgenza storica nella loro amorevole evocazione di corpi vulnerabili all’ostilità e alla violenza. “La tradizione” di Jericho Brown
[Poeta a New York][Federico García Lorca]
«Non vi dirò che cos’è New York dal di fuori, né vi racconterò un viaggio, ma la mia reazione lirica. I due elementi che il viaggiatore coglie nella grande città sono: architettura extraumana e ritmo furioso. Geometria e angoscia.»