[Patrie][Nichi Vendola]
È una poesia, quella di “Patrie”, che non dice le cose: è le cose. Cose antiche, attuali o ancora da venire che, attraverso lo sguardo del poeta, giungono a vivere davanti a noi, sotto i nostri occhi.
[Betelgeuse e altre poesie scientifiche][Franco Buffoni]
Franco Buffoni realizza un importante capitolo di vitale apertura e novità: nella sua opera, naturalmente, ma in genere nei percorsi della poesia d’oggi e non solo italiana.
[Campi di battaglia][Jessy Simonini]
«Solo per questo scriviamo: per amore di chi ruba da mangiare, di chi si dispera, di chi crepa»
[Della stessa sostanza dei padri][Davide Rocco Colacrai]
Parole capaci di far provare pietà, rabbia, malinconia, desiderio di riscatto, illuminando la realtà di una luce nuova e non comune.
[All’altro capo][Roberto Deidier]
Roberto Deidier si conferma, sette anni dopo Solstizio, un poeta colto che sa muovere in sobria elegia il suo canto. Un’elegia per frammenti e formelle, con frequenti transizioni da una delicata trasparenza di accenti a movimenti narrativi in cui la sua voce si ispessisce e si impenna.
[La via semplice][Giorgio Ghiotti]
La nuova, bellissima, raccolta poetica di Giorgio Ghiotti, un omaggio diretto e indiretto al compianto Gabriele Galloni.
[I corpi a mezzanotte][Angelo Nestore]
Barocco-rock potrebbe essere la formula riassuntiva più adatta per descrivere la raccolta poetica: “I Corpi a mezzanotte” di Angelo Nestore.
[Tempo 4/4][Piero Toto]
“tempo 4/4” di Pietro Toto esplora la consapevolezza dei limiti dell’esistenza, il rapporto con la poesia e l’impossibilità di darsi all’Altro.
[L’amore dei lupi][Alessandro Brusa]
Erotismo, affettività, pornografia e cura, poi vendetta, odio e infine il nome ultimo a comprendere tutto: amore.