[Il tempo è una madre][Ocean Vuong]
In questa raccolta profondamente intima, Ocean Vuong viaggia nella memoria, attraverso il tempo e le esperienze vissute.
[Adrienne Rich. Poesia e poetica di un futuro][Marina Camboni]
A dieci anni dalla morte, Marina Camboni dedica ad Adrienne Rich – artista a tutto tondo e pensatrice ‘universale’ – e alla sua poesia un importante saggio.
[Libero][Alexander Wilde]
“Libero” di Alexander Wilde racconta la libertà di amare dal punto di vista (anche un po’ ingenuo) di un ragazzo che sta scoprendo la sua identità. Il suo orizzonte emotivo.
[Un bel campo pieno di gente][Maureen Duffy]
In queste poesie Maureen Duffy lotta contro l’erosione della cultura e dei diritti d’autore nel suo atto di creazione poetica, assumendoli allo stesso tempo come soggetto poetico.
[D’amore][Beatrice Zerbini]
“D’amore” di Beatrice Zerbini è un libro che attraversa ed esplora il vortice mai quieto delle relazioni umane, mettendone a fuoco le emozioni e i sentimenti, restituendo a chi legge non solo una poesia semplice, diretta e coinvolgente, sorgiva nel ritmo dei versi, ma anche uno strumento di condivisione e di potente immedesimazione.
[Amore greco][Filippomaria Pontani]
Un’antologia dedicata a temi e figure della poesia omosessuale nella Grecia classica ed ellenisitica: “Amore greco” a cura di Filippomaria Pontani
[Luoghi amati][Viola Lo Moro]
“Luoghi amati” di Viola Lo Moro è una mappa mobile, topografica di un movimento continuo. Ci sono le tappe umane, l’amore, l’eros, la meraviglia, l’intreccio e l’abbandono.
[La tradizione][Jericho Brown]
Una raccolta di liriche magistrali che uniscono delicatezza a urgenza storica nella loro amorevole evocazione di corpi vulnerabili all’ostilità e alla violenza. “La tradizione” di Jericho Brown
[Poeta a New York][Federico García Lorca]
«Non vi dirò che cos’è New York dal di fuori, né vi racconterò un viaggio, ma la mia reazione lirica. I due elementi che il viaggiatore coglie nella grande città sono: architettura extraumana e ritmo furioso. Geometria e angoscia.»
[«Un loro dio»][Andrea Cerica]
Pier Paolo Pasolini è stato uno dei primi poeti a intuire la grandezza di Kavafis e in più a provare a seguirne l’esempio «Un loro dio» di Andrea Cerica cerca di ricostruire nei dettagli questo rapporto