[La cura][Tiziana Callegari]
“La cura” di Tiziana Callegari esplora il contrasto tra l’amore e la diffusa paura del diverso in un viaggio tetro e reale.
[Un anno senza te][Luca Vanzella][Giopota]
Torna in una nuova edizione Un anno senza te di Luca Vanzella e Giopota, con un capitolo inedito di 16 pagine per farvi commuovere ancora.
[Ritratto di signora][Henry James]
“Ritratto di signora” di Henry James segue l’orfana americana Isabel Archer mentre cerca indipendenza e amore in Europa. Tuttavia, si trova intrappolata nelle aspettative sociali e culturali, sfidando il controllo degli altri.
[Mysterious Skin][Scott Heim]
“Mysterious Skin” di Scott Heim racconta la storia di Brian e Neil, i cui destini si intrecciano dopo un evento traumatico. Brian cerca di ricostruire la sua memoria, mentre Neil affronta il ricordo idealizzato di un’esperienza sessuale.
[Autopsia dell’ossessione][Walter Siti]
Con Autopsia dell’ossessione Walter Siti ci consegna un romanzo potente che rivela gli inferni dell’inconscio mentre si sforza di sottometterli a una logica quasi spinoziana.
[Introduzione ai femminismi][Anna Curcio]
Cinque tappe della critica femminista lungo il Novecento: dal femminismo marxista della rottura al femminismo Nero, dal pensiero della differenza al femminismo materialista, fino ad arrivare ai nessi tra femminismo e queer.
[Il profilo del rosa][Franco Buffoni]
Il profilo del rosa di Franco Buffoni, pubblicato per la prima volta nel 2000 (Lo Specchio – Mondadori), viene oggi riproposto nella collana Vega di Luigi Pellegrini Editore arricchito da un’ampia, circostanziata postfazione di Guido Mazzoni.
[Stranizza][Valerio La Martire]
Ispirata ai fatti reali del delitto di Giarre, una storia che parla d’amore e dell’odio cieco e immotivato che nasce dal pregiudizio.
[Questione di genere][Judith Butler]
Questione di genere di Judith Butler è il libro che ha segnato un punto di svolta del femminismo internazionale e che è divenuto un classico del pensiero di genere.
[Alfabeto Poli][Paolo Poli]
Dalla A di Avanspettacolo alla Z di Zeffirelli, l’Alfabeto Poli è un decalogo dell’intemperanza, una giostra di guizzi e ricordi, il perfetto antidoto al conformismo dei giorni che stiamo vivendo.