Ritratto incompiuto del padre (Ebauche du père), Sénac lo immaginava come creazione di lungo respiro, che doveva essere composta da più volumi, nutrita da tutto quello che aveva modellato la sua sensibilità, forgiato il suo essere dolente, appassionato, assetato di tenerezza e di assoluto: da Orano, la città della sua infanzia, alla patria di Lorca della quale portava le scottature del cuore; dalle amicizie illuminanti ai fragili e occasionali, quanto rischiosi, incontri del desiderio; da sua madre, eccessiva nei gesti come nei sentimenti, per quanto silenziosa sull’assenza del padre, a Camus che chiamava hijo mio (figlio mio). Quale che fosse il suo desiderio, Sénac si fermò al primo volume, Per finire con l’infanzia (Pour en finir avec l’enfance) che, cominciato nel febbraio 1959, non fu completato che nell’ottobre 1962, data del ritorno del poeta nel suo paese natale nuovamente indipendente.
Jean Sénac (Béni Saf 1926 – Algeri 1973) è il Pasolini algerino, un caso giudiziario irrisolto, anzi dimenticato: in Algeria come in Francia, mai arrivato in Italia. Oggi ci appare in tutta la sua attualità per quella lacerazione senza soluzione e la voglia di oltrepassare ogni definizione, insieme all’accoglienza della diversità tremendamente contemporanea: dalla sessualità alla religiosità, aperta al paganesimo e all’ateismo. Si considerava “fratello di sangue” dei berberi, algerino, arabo, ebreo e cristiano ad un tempo, con il senso acuto del peccato e l’irresistibile pulsione alla trasgressione. Francese solo nel nome di un padre odiato e nella sola lingua che usò. Soprattutto poeta, ma anche romanziere incompiuto e critico d’arte, sognava una società aperta. Ebbe una lunga corrispondenza intima con Camus, poi una rottura tragica. Sénac è stato infatti un uomo senza mediazione, ferocemente dalla parte della rivoluzione, sposò la causa algerina senza condizioni. Per lui la poesia era rivoluzione allo stato puro. Perennemente alla ricerca del padre mancante e in lotta con la madre, l’ape operosa notturna, tenera e feroce ad un tempo.
Autore: Jean Sénac
Titolo: Ritratto incompiuto del padre
Titolo Originale: Ebauche du père
Traduttrice: Ilaria Guidantoni
Editore: Oltre Edizioni
Anno di pubblicazione: 2017
Pagine: 242
ISBN: 9788899932169
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