Tra tutti i dialoghi platonici Il simposio è il più alto, il più amato, il più attuale. E fra tutti i classici della letteratura e del pensiero è quello maggiormente capace di parlare al cuore di tutti. In una tiepida, dolce serata ateniese alcuni amici si riuniscono a cena. Tra di loro vi sono politici, filosofi, intellettuali: le migliori menti della città. Tra i piaceri della tavola e della compagnia, s’introduce una domanda: cos’è l’amore? Ognuno risponde a suo modo. Ma solo le parole di Socrate, che racconta i misteri svelatigli da una sacerdotessa, sapranno rivelare l’essenza di questo sentimento, consegnando all’umanità un messaggio universale che ci affascina e ci coinvolge ancora oggi.
Platone nacque ad Atene nel 428/427 a.C. da un’influente famiglia che vantava fra i propri antenati Codro, antico re di Atene, e Solone. Allevato fra ginnastica, musica e conviti, pare si dedicasse alla poesia, prima di incontrare Socrate, dal quale rimase così colpito da abbandonare per sempre tale attività. Dopo la morte di Socrate, la sua vita fu come attratta da due poli, quello filosofico (fondò nel 387 la sua scuola, l’Accademia, che annoverò fra i propri studenti Aristotele) e quello politico (si recò per ben tre volte, e con gravi rischi, a Siracusa, prima presso il tiranno Dionigi il Vecchio, poi presso Dionigi il Giovane, coltivando la speranza, costantemente frustrata, di attuare una riforma ispirata al proprio ideale filosofico-politico). Morì ad Atene nel 348/347 a.C.
Autore: Platone
Titolo: Il simposio
Titolo Originale: Συμπόσιον
Traduttrice: Donata Paini
Editore: Edizioni Theoria
Anno di pubblicazione: 2020
Pagine: 128
ISBN: 9788854980549