Quando Colazione da Tiffany venne pubblicato per la prima volta, nel 1958, il «Time» definì la sua eroina Holly Golightly «la gattina più eccitante che la macchina per scrivere di Truman Capote abbia mai creato. È un incrocio tra una Lolita un po’ cresciuta e una giovanissima Zia Mame… sola, ingenua e un po’ impaurita». Da quel momento la sua fama non ha fatto che aumentare: di tutti i suoi personaggi, disse Capote più tardi, lei era la preferita, ed è facile capire perché. Holly è una ragazza del Sud trapiantata a New York, attrice cinematografica mancata, generosa con tutti, consolatrice di carcerati, eterna bambina chiassosa e scanzonata. Audrey Hepburn, con una leggendaria interpretazione cinematografica, le ha dato un volto e una voce indimenticabili, contribuendo a farne un’icona di stile senza tempo che con la sua leggerezza, la sua intelligenza e la sua ingenuità disarmante non ha mai smesso di far innamorare i lettori.
«Ricordo pochi altri personaggi come Holly Golightly… Tragedia trasformata in commedia dal lieve tocco di Truman Capote.» – Paolo Cognetti
Truman Capote è una delle voci più originali della letteratura americana del Novecento. Nasce a New Orleans nel 1924. A diciotto anni inizia a lavorare come fattorino presso la rivista «The New Yorker», suo primo – e ultimo – lavoro regolare. Muore a Los Angeles nel 1984. Ha scritto racconti, romanzi, reportage, memoir, articoli.
Autore: Truman Capote
Titolo: Colazione da Tiffany
Titolo originale: Breakfast at Tiffany’s
Traduttore: Vincenzo Mantovani
Introduzione: Paolo Cognetti
Editore: Garzanti
Anno edizione: 2019
Paginbe: 115
ISBN: 9788811609537