Il primo Dio è un romanzo autobiografico che ci immerge nella vita dell’autore, nei suoi tormenti, nella sua difficile infanzia, fino all’emigrazione verso gli Stati Uniti. Ne “Il primo Dio” c’è di tutto: la miseria, la malattia mentale, il rapporto con una sessualità a tratti acerba, il falso mito americano che trascina l’autore attraverso una metropoli attraente ma allo stesso tempo oscura. “Il primo Dio” è un romanzo a tratti claustrofobico, crudo, tagliente, con una scrittura intensa e sincopata, la testimonianza di un lento percorso verso la distruzione fisica e mentale. Il primo Dio è la storia dell’ascesa, e della successiva caduta, del più grande autore maledetto italiano.
Nato a Firenze verso la fine del secolo, Emanuel Carnevali è considerato uno dei più grandi scrittori statunitensi della prima metà del ‘900. Dopo un’infanzia difficile, passata tra cupi collegi e genitori malati, emigra negli Stati Uniti all’età di soli sedici anni. Pur vivendo quasi in miseria, passando da un lavoro all’altro, frequentando prostitute e malviventi, riuscì a partecipare, da straniero, al rinnovamento dell’avanguardia letteraria americana dell’epoca. Stringerà amicizia con diversi poeti e scrittori statunitensi, tra cui Ezra Pound, William Carlos Williams e Sherwood Anderson, che si ispirerà alla sua vita per il racconto Italian Poet in America (1941). Muore a Bologna nel 1942 dopo aver passato vent’anni tra ospedali e pensioni a causa di una terribile encefalite letargica.
Autore: Emanuel Carnevali
Titolo: Il primo dio
Editore: D Editore
Anno di pubblicazione: 2017
Pagine: 224
ISBN: 9788894830132