[Simulacri][Jacopo Camagni][Marco B. Bucci]
Il fumetto “Simulacri” narra le inquietanti relazioni e passioni nascoste sull’Isola dell’Elba. Mentre il passato tormenta i protagonisti, emergono segreti distorti. La verità viene esposta provocando disperazione e lotta contro demoni interiori.
[Il mio migliore amico][Alexander Wilde]
Un folgorante romanzo di formazione sul falso mito del machismo nel mondo del calcio, consegnando al lettore un’intensa storia di amicizia e di amore al maschile.
[Alice][Dario Lanciotti]
I sogni di due ragazze si devono scontrare con la realtà e con le ferite che questa lascia, anche in chi ha solo voglia di ritornare a vivere.
[La Casa di Claudine][Colette]
I brevi racconti che compongono La Casa di Claudine di Colette sono bagliori d’oro della memoria.
[Theatrum philosophicum][Michel Foucault]
Theatrum philosophicum è l’omaggio che Michel Foucault dedica a Gilles Deleuze nell’autunno del 1970
[Chapeo][Johan Mijail]
Chapeo di Johan Mijail è un viaggio di (de)formazione-iniziazione alla condizione umana degli eterni discriminati su un’isola, Hispaniola, che “ha nella costituzione stessa della sua genesi […] la fondazione della storia del dolore”
[Tenetevi il matrimonio e dateci la dote][Alessia Acquistapace]
Il lavoro riproduttivo nelle relazioni di intimità, solidarietà e cura oltre la coppia nell’Italia urbana contemporanea
[Io che da mio padre ho preso solo gli occhi chiari][Massimo D’Aquino]
Io, che da mio padre ho preso solo gli occhi chiari è la vana ricerca di un “perché?”
Una denuncia intima che racconta le discriminazioni e gli abusi subiti dal protagonista partendo dalla propria famiglia, dalle origini.
[Cancel culture e ideologia gender][Maddalena Cannito][Eugenia Mercuri][Francesca Tomatis]
Che cos’è davvero la cancel culture? Quali sono le origini di quest’espressione, ormai diffusissima, e quali le sue caratteristiche? Dove e come è nata, e cosa è successo quando è arrivata in Italia?
[Il Golem][June Scialpi]
Il Golem. L’interruzione di June Scialpi è poema che riesce a risignificare lingua e corpo, l’eccedenza impraticabile dalla parola ordinaria.