
Provincia francese, 1908. Victoire, ventiquattro anni, è l’infelice moglie di Anselme di Boisvaillant, giovane ambizioso notaio di cui non sopporta nemmeno la vicinanza; così, fra le mura lussuose della sua residenza con giardino, la vita le passa davanti comoda e vuota. Una prigione dorata che sembra socchiuderle i cancelli solo quando Céleste la domestica diciassettenne della casa, rimane incinta. Victoire intuisce che il padre è Anselme, e in un sussulto di determinazione rivendica il diritto di tenere il piccolo per sé e crescerlo come un figlio. Ma essere madri è un’attitudine, e a lei basteranno pochi giorni per scoprirsi inadeguata, incapace perfino di tenerlo in braccio. E così, spinta dall’istinto materno, Céleste inizia a prendersi cura di suo figlio, di nascosto. Una notte, Victoire scorge la ragazza e il bambino addormentati insieme: sarà l’inizio di una passione travolgente.
Léonor de Récondo è violinista barocca. Ha collaborato con diverse formazioni e nel 2005 ha fonato l’ensemble L’Yriade. Vive in Francia. In Italia ha pubblicato Amori (Rizzoli, 2016), vincitore del Grand Prix RTL-Lire 2015 e del Prix des Libraires 2015.