Nel giugno 1835 un giovane contadino normanno che passa per l’idiota del villaggio, Pierre Rivière, sgozza una sorella, un fratello e la madre per «liberare » il padre dalle persecuzioni della moglie. Perché? Attraverso le perizie medico-legali, le dichiarazioni dei testimoni, gli articoli dei giornali, la «memoria» dello stesso Rivière, Michel Foucault e i suoi collaboratori al seminario del Collège de France raccontano la storia della sua famiglia e provano a spiegare i moventi dell’insano gesto, rinunciando di proposito agli scandagli delle varie forme di psicologia e dell’antropologia culturale per concentrare la loro analisi sui rapporti tra scienza e potere, tra individuo e strutture sociali di controllo. Per questa via il libro offre un contributo originale al dibattito sulle grandi istituzioni custodialistiche e repressive, cui lo stesso Foucault ha partecipato da protagonista con le sue magistrali ricerche sulla clinica, il manicomio, la prigione. A distanza di quasi mezzo secolo, ritorna in una nuova edizione, accompagnato da un saggio di Mauro Bertani, uno dei libri più emblematici del grande filosofo francese, punto di partenza di molte delle sue ricerche ulteriori.
A cura di: Michel Foucault
Titolo: Io Pierre Rivière, avendo sgozzato mia madre, mia sorella e mio fratello…Un caso di parricidio nel XIX secolo
Titolo originale: Moi, Pierre Rivière, ayant égorgé ma mère, ma sœur et mon frère
Traduzione di: Alessandro Fontana e Pasquale Pasquino
Editore: Einaudi
Anno di pubblicazione: 2020
Pagine: 352
ISBN: 9788806244750
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