Cos’è una drag queen? Imbottiture, lustrini e parrucche. Un uomo che si traveste da donna per motivi artistici? No, non basta. La drag culture è camp, come The Rocky Horror Picture Show, è glamour come David Bowie, pop come Madonna; dirama le proprie radici glitterate nella politica e non è un caso che si associ a Stonewall. Drag è linguaggio e sottocultura, possiamo pensarlo all’interno delle questioni di genere ma non può essere circoscritto lì. Drag è protesta. Drag è politica. È una sfilata che sfoggia l’oppressione al Greenwich Village perché, nonostante tutto, è ancora capace di non prendersi sul serio. Drag. Storia di una sottocultura dà voce alle protagoniste, reali o immaginarie, di un fenomeno che esplode di vita. In una realtà complessa, il drag fornisce visioni complesse della realtà.
Eleonora Santamaria (Salerno 1993). Laureata in Filosofia e scienze della formazione presso l’università di Pescara, ha frequentato a Roma l’Accademia di arte drammatica Acting e La Sapienza dove si è laureata in Editoria e scrittura. Nel 2017 ha pubblicato Un manichino elegante (Giulio Perrone editore). Nel 2019 ha pubblicato la raccolta poetica Gli spietati (La Gru).
Scritto da: Eleonora Santamaria
Titolo: Drag. Storia di una sottocultura
Prefazione di: Emiliano Morreale
Edito da: Edizioni dell’Asino
Anno di pubblicazione: 2021
Pagine: 231
ISBN: 9788863574197