Titolo: Olivia
Scritto da: Dorothy Strachey
Titolo originale: Olivia
Tradotto da: Carlo Fruttero
Edito da: Astoria edizioni
Anno: 2024
Pagine: 160
ISBN: 9788833211763
Delicata confessione in equilibrio tra l’innocenza della giovinezza e le ambiguità del mondo adulto, Olivia è un romanzo ambientato nel collegio francese di Les Avons, dove la protagonista, sedicenne, viene mandata a completare la sua educazione, com’era d’uso nelle famiglie inglesi ai primi del ’900. In quel luogo in cui regna – per l’epoca – una straordinaria libertà intellettuale, Olivia scopre l’amore: è una delle direttrici della scuola, Mademoiselle Julie, a sconvolgerla, con tutta la violenza di una passione che si manifesta soltanto in piccoli gesti – una carezza, il regalo di un dolce – ma che non per questo è meno assoluta, segnata com’è da momenti d’inebriante felicità alternati ad altri di cupa disperazione. In un mondo così fragile che basta un sussurro per mandarlo in frantumi, la passione di Olivia è un tornado che scuote l’intero collegio, suscita gelosie, maldicenze, invidie e incomprensioni ed esaspera gli animi a tal punto che una tragedia è forse l’unica conclusione possibile…
Un classico di straordinaria attualità per il modo in cui tratta i temi dell’identità sessuale e dell’affermazione femminile, esaltato dalla magistrale traduzione di Carlo Fruttero e da una illuminante introduzione di André Aciman.
L'amore è sempre stato l'occupazione principale della mia vita, l'unica cosa che io abbia sempre ritenuto - anzi, sentito - essere supremamente importante, e non dirò che a questa esperienza non ne seguirono altre. Ma a quel tempo ero innocente, e la mia era l'innocenza dell'ignoranza. Non sapevo che cosa stesse succedendo a me. Non sapevo che cosa fosse successo a tutti.
Dorothy Strachey (1865-1960) nasce a Londra da Sir Richard Strachey, un ufficiale, e da Jane Grant, ed è la terza dei loro dieci figli. La famiglia è molto attiva in ambito culturale (la madre è anche una suffragetta) e Dorothy, dopo aver frequentato il collegio francese di Les Ruches e l’Allenswood Academy, presso Londra, diventa insegnante di quest’ultima; tra le sue alunne c’è anche Eleanor Roosevelt, la futura moglie del presidente degli Stati Uniti. Nel 1903, quasi quarantenne, sposa il pittore Simon Bussy e i due si trasferiscono a Roquebrune, nel Sud della Francia. Nel 1918 conosce André Gide, di cui diventerà la traduttrice e al quale sarà legata da una profonda amicizia.