Titolo: Il palazzo delle bianchissime moffette
Scritto da: Reinaldo Arenas
Titolo originale: El palacio de las blanquísimas mofetas
Tradotto da: Alessio Arena
Edito da: Mar dei Sargassi
Anno: 2025
Pagine: 404
ISBN: 9791280720283
Cuba, 1957, poco prima della Rivoluzione. Il giovane Fortunato vuole unirsi ai ribelli. Cerca di procurarsi un’arma, ma viene catturato, torturato, ucciso e impiccato mentre tenta di fuggire. Prima, però, ha rubato carta da imballaggio nel negozio del nonno per scrivere un romanzo: la storia della sua famiglia. Questo non può essere un racconto tranquillo, le circostanze non lo permettono. In una vecchia casa che divide il cortile con una fabbrica di confetture di guaiava, tre generazioni si ammassano.
Tutti hanno cercato di scappare e tutti sono stati riportati indietro nella stessa, ineluttabile miseria. Fortunato scrive di odio e amarezza, ma anche di sogni, di tutto ciò che muove l’essere umano. Si immerge e si trasforma nei suoi personaggi, ne segue ogni movimento. Come ossessionato, soffre, vive e muore con loro, per sfuggire – almeno su carta – alla follia. O alla morte.
Nel romanzo è facile riconoscere la Cuba della dittatura di Batista e la sua atmosfera quasi surreale, in cui la vita e la morte, i vivi e i morti, si intrecciano con indifferenza. Ancora una volta, Arenas dà espressione alle fantasie selvagge degli oppressi poiché non impone loro i vincoli di uno stile narrativo realistico per un resoconto febbrile dal sottosuolo delle rivoluzioni sociali.
Reinaldo Arenas (1943-1990) è stato un grande scrittore e poeta cubano. Animo ribelle e appassionato, visse con il trasporto del cuore sempre in direzione contraria all’oppressione del regime, senza mai smettere di lottare per i diritti civili. Contro Batista, appoggiò la Rivoluzione di Cuba. Dopo, però, si schierò contro la dittatura di Castro, sotto la quale venne perseguitato e incarcerato, e vide le sue opere censurate per la sua dichiarata omossesualità. Celestino prima dell’alba fu l’unico romanzo che riuscì a pubblicare in terra natia, nel 1967. Fuggito negli Stati Uniti negli anni Ottanta, morì a New York appena un decennio dopo, in seguito alla scoperta di essere malato di AIDS. Dalla sua autobiografia è stato tratto il film Prima che sia notte, vincitore del Leone d’argento a Venezia. Celestino prima dell’alba è il primo volume della Pentagonia di Reinaldo Arenas, inedita in Italia.
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