Un anno fa alcune femministe propongono di firmare un appello per vietare la pratica della maternità surrogata, in concomitanza con la discussione in parlamento della legge sulle unioni civili, producendo nei fatti la cancellazione del comma sulla stepchild adoption. Ma in questo continuo parlare, c’era sempre qualcuno che rimaneva in silenzio. Ed erano loro. Le madri surrogate. Le portatrici, quelle donne che decidevano liberamente di portare avanti una gravidanza per qualcun altro. Serena Marchi ha percorso 33.613 chilometri, per incontrarle. Dall’Ucraina al Canada, dal Texas al Regno Unito, passando per la California fino ad arrivare in Italia. Ha visto dove abitano, ha incontrato le loro famiglie, ha vissuto nel loro ambiente. Un viaggio nel mondo della surrogacy per ascoltare le donne che prestano il loro utero e una parte della loro vita per partorire figli di altri. Per soldi, per interesse, per altruismo, per senso di responsabilità, per amicizia, per amore… Sicuramente, scegliendo.
Serena Marchi decide di raccontare il non detto, di dare voce a chi non l’ha avuta fino a oggi e lo fa con il suo stile chiaro, diretto, senza giudizi. Mio Tuo Suo Loro ci aiuterà a rimettere a posto tutti i pezzi del puzzle e a dare la giusta centralità alla scelta della donna, qualunque essa sia. Anche se non è la scelta che avremmo fatto noi.
Serena Marchi nasce nell’agosto del 1981 a Vallese di Oppeano, in provincia di Verona. Giornalista dal 2003, lavora da oltre quindici anni come addetta stampa di una multiutility. Nel 2015 pubblica il suo primo libro Madri, comunque (Fandango Libri) e inizia a occuparsi di tematiche femminili. Madre di Ettore, ha un suo sito www.serenamarchi.it
Serena Marchi, Mio tuo suo loro, Fandango 2017, pp. 224, ISBN: 9788860444967