Incredibile come un’infanzia tutta promesse possa sfumare in un’adolescenza tormentosa e tormentata, un’afflizione per sé e per gli altri. Ma Giulia è stata una bambina facile e contenta solo in apparenza: la sua identità mutevole era già viva allora, dolorosamente viva. E gli anni di mezzo, quando il corpo sfugge al controllo e la mente lo segue, acuiscono la sua fatica nel farsi posto nel mondo per quello che è. Poi l’incontro con Adele, vicepreside e professoressa al liceo, una donna indipendente, matura, che “abita gli spazi come la luce del mattino”. Per Giulia è da subito l’unica, la forma dell’amore atteso e sognato, da far vero ad ogni costo. Ci vorrà tempo, tempo e pazienza, prima che Adele ceda all’assedio irresistibile di Giulia; e bisognerà rispettare le convenienze, essere caute, astute, delicate, per poter diventare se stesse insieme nonostante le famiglie, la scuola, la cornice opprimente di una piccola città. Dopo, a Roma, tutto è un po’ più facile. Ma il tempo separa, si fa nemico, incalza.
Giulia Contini ha trentasette anni e ha vissuto la prima metà della sua vita tra il mare e la montagna, senza appartenere veramente né all’uno né all’altra. A diciannove anni si è trasferita a Roma ed è lì che ancora oggi vive, lavora, ama e cerca parcheggio. Per lei la scrittura è un mezzo per andare da A a B, come un autobus. Ha scritto La stanza dei canarini (Bompiani, 2020) quando ha capito che non c’erano più autobus per andare dove voleva andare.
Autrice: Giulia Contini
Titolo: La stanza dei canarini
Editore: Bompiani
Anno di pubblicazione: 2020
Pagine: 256
ISBN: 9788830101449
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una poesia lunga 251 pagine ,brava giulia.