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[Rabbia proteggimi][Maria Edgarda Marcucci]

Rabbia proteggimi. Dalla Val di Susa al Kurdistan. Storia di una condanna inspiegabile Condividi
di Maria Edgarda Eddi Marcucci

Chi la conosce la chiama Eddi, sua nonna la chiamava Mem, le persone con cui ha combattuto la chiamavano Heval Shilan. Maria Edgarda Marcucci ha tanti nomi, ma una convinzione: vale sempre la pena lottare per migliorare il mondo in cui viviamo. Quando è partita per il Kurdistan scegliendo di unirsi alle Ypj, le Unità di protezione delle donne, non l’ha certo fatto per un tornaconto personale. Non l’ha fatto con il desiderio di essere accolta, al suo ritorno a casa, come un’eroina. Ma non si aspettava nemmeno che, arrivati in Italia, lei e altri suoi quattro compagni sarebbero stati considerati individui «socialmente pericolosi»: un’accusa che a lei, unica donna dei cinque e unica condannata, è costata oltre un anno di udienze e altri due vissuti in regime di sorveglianza speciale. In Rabbia proteggimi Marcucci racconta le radici del suo impegno politico, dal movimento studentesco alla difesa dei diritti di chi lavora, dai No Tav al transfemminismo, e ripercorre gli incontri e le ferite che l’hanno resa quella che è: la combattente internazionalista Helin, l’amica Giulia, la nonna Gabriella, voci alla base della sua coscienza. Ma soprattutto Marcucci narra la sua esperienza di internazionalista in sostegno della causa curda e della rivoluzione confederale. Un viaggio in cui non ha conosciuto solo l’orrore della guerra, ma il coraggio e l’umanità del progetto politico nato in quelle terre martoriate.

Maria Edgarda Marcucci (Roma, 1991) scrive e traduce. Negli anni però, per mantenersi, ha fatto la barista, la cameriera, la baby-sitter, la venditrice di panettoni e molti altri lavori, uno più precario dell’altro. Dal 2011 è attiva in diversi movimenti sociali e tra il 2017 e il 2018 si è unita alle Ypj, unità combattenti femminili fondate nel 2013 in Rojava (Kurdistan), che sono state protagoniste della sconfitta militare e territoriale dell’Isis. Al ritorno in Italia, dopo un anno di udienze, il 17 marzo 2020 è stato emesso un decreto di sorveglianza speciale nei suoi confronti per due anni, perché ritenuta «socialmente pericolosa».

Per acquistare il libro

Scritto da: Maria Edgarda Marcucci
Illustrato da: Sara Pavan
Titolo: Rabbia proteggimi. Dalla Val di Susa al Kurdistan. Storia di una condanna inspiegabile
Edito da: Rizzoli Lizard
Anno: 2022
Pagine: 256
ISBN: 9788817160896

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