Venuto al mondo in un piccolo paese della provincia umbra, Filo è un burattino dei nostri tempi senza una fatina che lo aiuti, e che cerca il proprio riscatto diventando attore. Per riuscirci dovrà combattere contro ipocrisie e difficoltà, scegliendo di vivere a più non posso, perennemente affamato di sentimenti, cibo e sesso, ma soprattutto di riconoscimento umano. Dal racconto tenero, crudele e disincantato dell’infanzia e dell’ambiente familiare, fino alle avventure della vita romana, «Tuttalpiù muoio» è una parabola di amore e sopravvivenza, la cronaca di un riscatto di volta in volta giocoso o drammatico.
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Edoardo Albinati è nato a Roma nel 1956. Lavora come insegnante nel carcere di Rebibbia. Tra i suoi libri Maggio selvaggio, Orti di guerra, 19, Sintassi italiana, Svenimenti, Tuttalpiù muoio (scritto con Filippo Timi), Vita e morte di un ingegnere. Nel 2016 ha vinto il Premio Strega con La scuola cattolica.
Filippo Timi è nato a Perugia nel 1974. È scrittore, attore, autore e regista di teatro, cinema e televisione. Dopo Tuttalpiù muoio ha pubblicato E lasciamole cadere queste stelle e Peggio che diventare famoso.
Edoardo Albinati e Filippo Timi, Tuttalpiù muoio, BUR Rizzoli 2019, pp. 470, ISBN: 9788817112390