Questo piccolo libro è la sbobinatura più o meno fedele di un messaggio vocale dell’autore inviato su whatsapp a un amico molto più giovane, curioso della sua opinione su Pier Paolo Pasolini. Non una ‘lezioncina’ o un’esegesi critica dell’attività del poeta o del regista, ma un racconto intimo e personale legato ai ricordi di lui in bianco e nero sugli schermi della televisione, della sua voce asciutta e ruvida come il suono di una viola da gamba, dei suoi iconici occhiali scuri, dei suoi articoli che da ragazzino l’autore leggeva in diretta sul Corriere della Sera; della sua morte e di come sia rimasto un insostituibile modello di riferimento intellettuale ed etico dopo la sua scomparsa tragica.
Anton Giulio Onofri è nato a Roma il penultimo giorno del 1959. Autore e regista per Rai e Mediaset di alcune trasmissioni televisive culturali degli anni ’90 (A tutto volume, L’Angelo, Le Notti dell’Angelo, Onda anomala, Cenerentola), col nuovo secolo ha deciso di mollare l’effimero dei palinsesti e realizzare in proprio video e film documentari su musica, arte e letteratura, che non scadessero con la messa in onda: tra gli altri, un film sui Pini e le Fontane di Roma di Ottorino Respighi con Sir Antonio Pappano e l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia (The Sound of Rome), e un film sul più grande direttore d’orchestra di tutti i tempi (Franco Ferrara, il Maestro caduto dal podio). Ha pubblicato il romanzo Lo splendore e la scimmia (2013), La prima estate e altri racconti (2019) e Io e Pasolini (2022). Dal 2013 conduce il programma ‘La Classica Domanda’ sul canale Classica HD di Sky. Collabora con le riviste Close-Up e Artslife, dove scrive di cinema, musica e varia attualità.
Titolo: Io e Pasolini
Scritto da: Anton Giulio Onofri
Edito da: Corrimano
Anno: 2022
Pagine: 52
ISBN: 9788899006228