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[Il crudo realismo dei cuori puri][Clara Cardolini Rizzo]

Un’analisi “realistica” de La religione del mio tempo: Pasolini tra poesia e ideologia

Il crudo realismo dei cuori puri. La religione del mio tempo di Pier Paolo Pasolini Clara Cardolini Rizzo

Titolo: Il crudo realismo dei cuori puri. La religione del mio tempo di Pier Paolo Pasolini
Scritto da: Clara Cardolini Rizzo
Edito da: Pensa Multimedia
Anno: 2024
Pagine: 408
ISBN: 9791255681649

La sinossi di Il crudo realismo dei cuori puri di Clara Cardolini Rizzo

«Quando la realtà è sgradevole i realisti tendono a essere sgraditi», afferma David Foster Wallace. È questo senza dubbio anche il destino di una delle voci più autorevoli e critiche del XX secolo: Pier Paolo Pasolini. Poeta e narratore, egli ha rappresentato in modo crudo e autentico, acattolico e assoluto, sia in versi che in prosa, la realtà, obbedendo a un’intrinseca esigenza di purezza inconsapevolmente ereditata dall’esempio materno di bontà ed eroismo.

Ciò emerge con particolare evidenza ne La religione del mio tempo (1961), raccolta in cui, fin dalla disamina del titolo, è possibile cogliere quel contrasto dialettico viscerale, che permea l’intera produzione pasoliniana, tra esteriorità e interiorità, pluralità e soggettivismo, consentendo di parlare, con cognizione di causa, di Pasolini come di un poeta certamente realista ma anche modernista e di poter etichettare le sue modalità d’azione, non soltanto linguistica, sotto la formula di ‘stile della dissonanza’, che propriamente si confà all’essere disorganico ed eretico del poeta di Casarsa.

Alla luce di ciò, il volume propone un’analisi ‘realistica’ dei testi della silloge del ’61 dall’autore selezionati e confluiti nell’edizione di Poesie del ’70, avendo sempre come riferimento gli apporti dati all’ideologia e alla poetica pasoliniane dal pensiero marxista, gramsciano e crociano e di tanti altri valevoli filosofi del XIX e del XX secolo.

Chi è Clara Cardolini Rizzo

Clara Cardolini Rizzo, nata a Taranto nel 1986, dopo la maturità scientifica, ha conseguito la Laurea di Primo Livello in Lettere Moderne, la Laurea Magistrale in Filologia Moderna e l’abilitazione all’insegnamento presso l’Università degli Studi di Bari ‘Aldo Moro’. Risultata idonea al concorso d’ammissione al Dottorato di Ricerca in Italianistica presso la medesima università e l’Università degli Studi di Bologna, ha esordito come critica letteraria con la pubblicazione della monografia Da Versi giovanili a Vocativo. Semiologia poetica nel primo Zanzotto (Scorpione Editrice, 2013). Docente di italiano e latino nei licei, giornalista, correttrice di bozze, membro del gruppo di ricerca ‘Italinemo’ per cui cura lo spoglio del periodico «Studi sul Settecento e l’Ottocento», collabora con le riviste scientifiche internazionali «Studi Novecenteschi», «Esperienze letterarie», «Testo», «Rivista di letteratura italiana», «La parola del testo», «Gradiva» e «Quo vadis, Romania?», dove sono apparsi suoi contributi su Montale, Zanzotto, Gozzano, Pasolini e il realismo. Nell’ultima monografia, La poesia pastorale nell’età moderna. Le IX Ecloghe di Andrea Zanzotto (Sinestesie Edizioni, 2019), i suoi studi e le sue ricerche si sono soffermati ulteriormente sulla produzione in versi del maestro di Pieve di Soligo, proponendo un commento, corredato di analisi testuale, della silloge del ’62.


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