Titolo: I romanzi di Claudine
Scritto da: Colette
Tradotto da: Dario Gibelli
Edito da: Mondadori
Anno: 2025
Pagine: 744
ISBN: 9788804794240
«Dovreste buttar giù su carta qualche ricordo di scuola. Non abbiate paura dei dettagli piccanti, potrei forse trarne partito»: così, attorno al 1895, Henri Gauthier-Villars, noto come Willy, invitava la giovane moglie Gabrielle Colette a fornirgli il materiale per dei romanzetti erotici.
Ne usciranno quattro, tra il 1900 e il 1903: Claudine a scuola, Claudine a Parigi, Claudine si sposa e Claudine se ne va. Clamorosi successi commerciali, questi romanzi-scandalo per eccellenza del Novecento vedono come protagonista la selvatica Claudine, fanciulla e poi giovane donna di spregiudicata sensualità, impegnata a districarsi tra amori saffici e uomini viziosi.
Al di là delle presunte scabrosità cui pure devono la fama, contribuirono a diffondere l’immagine di una femminilità nuova, aperta al piacere e non sottomessa al volere maschile né alle convenzioni della società borghese. Ma soprattutto si rivelano opera di raffinata letteratura, capolavori di una scrittura dalla precisione inflessibile e dal vigore balzachiano.
Colette (pseudonimo di Sidonie Gabrielle Colette, Saint-Sauveur-en-Puisaye, Borgogna, 1873 – Parigi 1954), autrice e attrice teatrale, giornalista e sceneggiatrice, è nota per i suoi numerosi romanzi tra cui La vagabonda (1910), Chéri (1920), La gatta (1933), Gigi (1944), oltre ai quattro che formano il ciclo di Claudine, pubblicati a inizio secolo a firma del primo marito, Willy. La sua vita anticonformista l’ha spesso collocata al centro di scandali sessuali e mondani.
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