Titolo: Poemetti erotici
Scritto da: Fernando Pessoa
Tradotto da: Marcello Cavallini
Edito da: Passigli
Anno: 2025
Pagine: 72
ISBN: 9788836821655
I due poemi qui presentati sotto il titolo di “Poemetti erotici” facevano parte del progetto di Pessoa di indagare il fenomeno amoroso attraverso cinque composizioni, delle quali rimangono tuttavia soltanto “Epitalamio” (1913) e “Antinoo” (1918).
Anche se composti in un inglese volutamente letterario, quasi a rimarcarne la ‘classicità’ – dal canto nuziale che racconta timori e turbamenti della giovane sposa, al lamento funebre dell’imperatore Adriano di fronte al corpo senza vita dell’amato giovinetto Antinoo – più tardi Pessoa si riferì ad essi con gli appellativi di ‘indecenti’ e ‘osceni’, sostenendo di avervi sfogato i suoi istinti più bassi; ma ben al di là del giudizio del loro stesso autore, e al di là anche dell’esaltazione esplicita dell’omosessualità ellenistica, questi due poemetti «ci rivelano – come ha detto Antonio Tabucchi – un Pessoa giovane, giovane come forse mai fu, che parla dell’amore, dei sensi, del corpo. Che bel Pessoa».
Fernando António Nogueira Pessoa, orfano di padre all’età di sette anni, dopo le seconde nozze della madre con il comandante Rosa, console di Portogallo a Durban, seguì la famiglia in Sudafrica. Studiò nell’università di Città del Capo. Nel 1905 fece ritorno a Lisbona, dove cominciò a lavorare come corrispondente commerciale. Conosceva l’inglese alla perfezione e in questa lingua scrisse poesie sin dai tredici anni.
Nel 1908 cominciò a scrivere poesie in lingua portoghese. Svolse un’intensa attività culturale come animatore dei circoli letterari di Lisbona e attraverso le riviste che fondò e diresse. Esercitò così un’influenza decisiva per l’avvento del modernismo portoghese.
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