Nel 1958 appare per la prima volta in volume una raccolta di racconti che lo scrittore Harold Brodkey aveva pubblicato periodicamente negli anni precedenti sul New Yorker. Era già considerato, a meno di trent’anni, la più grande promessa della narrativa americana e più tardi Harold Bloom l’avrebbe definito il Proust d’America. Primo amore e altri affanni fu l’opera che lo consacrò e lo fece conoscere a tutto il mondo. Un volume nel quale affiora l’ossessione autobiografica dell’autore per la memoria impietosa delle situazioni famigliari, la vita nel college, l’infanzia perduta, il matrimonio, l’ambiguità sessuale, il romanticismo. Nelle dieci storie di Primo amore la cronaca interiore diventa epica, ogni sentimento un labirinto di sentimenti. È l’amore dei primi turbamenti, quello eversivo, mozzafiato, devastante, che capovolge la vita, a essere al centro: una pulsione innocente che dà i brividi, la fiamma vitale che torce lo stomaco, l’ebbrezza adolescenziale che toglie il respiro e che dà da pensare, perché se si esaurisce, ecco che si trasforma in affanno. Primo amore è l’epopea dell’animo umano, una raccolta scritta in una prosa trasparente che intrappola il lettore in un dolce, lungo sogno, in cui ogni dettaglio, ogni piccolo frammento di un tempo perduto diventa commovente, appassionante. Perché quell’amore giovane, in qualche modo, ce lo ricordiamo tutti.
Harold Brodkey è nato nel 1930 in Illinois. È vissuto a New York dove è morto nel 1993. È considerato uno dei maggiori scrittori americani del secolo scorso. Fandango Libri ha ripubblicato: Storie in modo quasi classico (2012), Storia del mio buio feroce (2013). Nel 1991 è uscito il romanzo a cui aveva lavorato per più di 30 anni, L’anima che fugge (Fandango 2018).
Scritto da: Harold Brodkey
Titolo: Primo amore e altri affanni
Titolo originale: First Love and Other Sorrows
Tradotto da: Grazia Rattazzi Gambelli
Edito da: Fandango Libri
Anno di pubblicazione: 2022
Pagine: 192
ISBN: 9788860448224