La Stella è prima di tutto una piazza. Di cemento. Ai piedi di palazzoni altissimi tutti uguali in una periferia simile a tante altre. Dimenticata come tante altre. Più che un luogo, una ferita di caos nell’ordine, dove sono cresciuti e crescono tanti ragazzi, un pianeta in cui succedono ogni giorno molte cose, alcune bellissime, come il legame che unisce Zanushe ai suoi compagni di scuola. A Mario, vero talento nell’inventare storie che riempiono la pelle di brividi e nel dire le cose più sbagliate nei momenti più sbagliati; a Thomas, un gigante buono che odora di biscotti al cocco; a Rakel, bellissima e fragile, ma capace di ammazzare vampiri ogni giorno, dentro e fuori di sé; infine a Dylan, tanto audace da sfidare la legge di gravità con i suoi salti e in grado di entrarti dentro con uno dei suoi rari sorrisi. Questo romanzo parla di lei e di loro, giovanissimi astronauti della vita che nessuno sembra vedere o ascoltare veramente. Nessuno. Nemmeno la scuola. Soprattutto la scuola. E allora, di fronte all’ennesima ingiustizia commessa da un professore, l’idea che rivoluzionerà la loro vita, e non solo: perché non crearselo da sé un posto dove stare al sicuro, dove crescere senza che nessuno possa controllarli o far loro del male? Una scuola per numeri due, per chi, come loro, è fatto all’ottanta per cento di errori, un luogo in cui poter essere chi vogliono. Come vogliono. E dire quello che vogliono. Senza paura di sbagliare. Dove non si odino, maltrattino, offendano né si giudichino gli errori, ma al contrario li si accolgano, perché senza errori nessun cambiamento è possibile. Ed è proprio la necessità di cambiare le cose, unita alla bellezza, che fa partire le scintille e ripara le cose rotte del mondo.
Michele Arena, educatore nella periferia fiorentina, nasce da due aspiranti librai che nella vita vera fanno gli operai. A dodici anni, partecipa a un pestaggio di gruppo nel ruolo della vittima. La sua professoressa di italiano in ospedale lo guarda e gli dice: “Ti hanno quasi ucciso in un campo, direi che puoi mettere gli errori da parte, scrivi quello che ti va, quello che hai dentro, io non ti darò più voti”. In quel momento, ancora non lo sa, nasce l’idea alla base del suo lavoro e di questo romanzo. Nel 2004 inizia a lavorare come educatore, nel 2009 fonda insieme a Leonardo Sacchetti la scuola di scrittura non profit Porto delle Storie, ispirata alla 826 Valencia di Dave Eggers, un luogo che cerca di garantire il diritto alla propria voce a una delle categorie più discriminate dalla nostra società: gli adolescenti. Nel 2020 esce Come nascono gli incendi, il suo primo romanzo per Mondadori.
Titolo: Tutti gli eroi che conosco
Scritto da: Michele Arena
Edito da: Mondadori
Anno: 2023
Pagine: 372
ISBN: 9788804728078