Titolo: La signora scostumata
Scritto da: Vita Sackville-West
Titolo originale: The Edwardians
Tradotto da: Henry Furst e Orsola Nemi
Edito da: Astoria
Anno: 2024
Pagine: 304
ISBN: 9788833211848
Inghilterra, 1905 C’è molto di scandaloso, nella relazione tra il diciannovenne Sebastian, duca di Chevron, e Lady Sylvia, che di anni ne ha quaranta ed è la moglie del potente Lord Roehampton. Ma, nell’universo dorato dell’aristocrazia inglese, tutto è ammesso, basta che non sia di dominio pubblico, basta che rimanga dietro il muro di seta e piume, di ville e castelli, di ricevimenti e dinner party.
Sempre più consapevole di vivere in una gabbia dorata, Sebastian è inquieto e l’incontro con Leonard Anquetil, audace esploratore del Polo Nord e “spirito libero”, gli fa improvvisamente immaginare una vita diversa, libera dall’ipocrisia e dalle soffocanti convenzioni della società cui appartiene. Una vita che attira anche la sorella di Sebastian, Viola, “moderna” e spregiudicata, almeno nell’animo.
Ma allora, alla fine, chi è la vera signora scostumata? La bellissima Sylvia, leggera, egocentrica, capricciosa, “creatura d’impudente vanità”, che però rinnega il suo amore? Oppure è Viola, che almeno prova a rifiutare il suo passato e la sua famiglia, per costruire una vita interamente sua?
Nulla è convenzionale, nell’esistenza di Vita Sackville-West (1892-1962), a partire dai suoi genitori: Lionel, III barone di Sackville, e Victoria erano infatti cugini. Ma è dal momento del suo debutto in società, nel 1910, che Vita, da ragazza timida e solitaria, si trasforma in una donna audace e trasgressiva: cominciano infatti allora le sue numerose relazioni, con uomini e con donne, che non s’interromperanno neanche dopo il matrimonio con il diplomatico Harold Nicolson, sposato all’età di ventun anni; il legame tra i due è infatti di assoluta libertà (Harold si rivela ben presto omosessuale), favorita anche da numerosi viaggi, che portano la coppia fino in Turchia e in Persia. Nel 1925, Vita inizia un’appassionata relazione con Virginia Woolf: la storia d’amore fi nirà dieci anni dopo, ma il rapporto tra le due donne rimarrà sempre vivo: “Orlando“, il più famoso romanzo di Woolf, è un omaggio a Vita ed evoca anche la sua passione d’indossare abiti da uomo. Oltre a migliaia di lettere, Vita scrisse poesie, testi teatrali, saggi, manuali di giardinaggio (il suo giardino del Sissinghurst Castle, nel Kent, è uno dei più belli d ’Inghilterra) e romanzi, tra cui “La signora scostumata”, uscito nel 1930 e diventato subito un bestseller anche perché considerato un perfetto, spietato, veritiero ritratto dell’alta società dell’epoca.
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