Se il vostro partner vi invitasse a Parigi per un weekend e, mentre oziate insieme nella Ville Lumière, magari davanti a un quadro di Gauguin, vi capitasse di fiutare – grazie a un’allusione, a un accenno, a un silenzio – che in quel posto ci è già stato e ha fatto le stesse cose che ora sta facendo con voi, ma in compagnia di qualcun altro, come reagireste? E che cosa accadrebbe se quel qualcuno si rivelasse – sempre grazie a un’allusione, un accenno, un silenzio – del medesimo sesso del vostro partner? E se infine la chiave di questa temibile catastrofe sentimentale fosse racchiusa nel suddetto quadro di Gauguin, in che modo ve la cavereste? Tre giorni a Parigi il nuovo, breve romanzo di Mario Fortunato, è un rapido ma avventuroso viaggio fra le incertezze più insidiose di ogni tempo: le incertezze del cuore.
Mario Fortunato è nato in Calabria e vive fra Berlino e la Sabina. Ha diretto l’Istituto italiano di cultura di Londra, da molti anni è critico letterario per “L’Espresso” e collabora con varie testate europee. Con Bompiani ha pubblicato: Luoghi naturali, Immigrato (con Salah Methnani), I giorni innocenti della guerra (secondo classificato al Premio Strega 2007 e vincitore del Premio Mondello e Super Mondello), Quelli che ami non muoiono, Allegra Street, Il viaggio a Paros e L’arte di perdere peso. Altri suoi titoli sono: Il primo cielo, Sangue, Passaggi Paesaggi, Amore, romanzi e altre scoperte, L’amore rimane, Certi pomeriggi non passano mai e L’Italia degli altri.
Mario Fortunato, Tre giorni a Parigi, Bompiani 2016, pp. 112, ISBN: 9788845281037
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