Nel giugno 1897 il giovane poeta Costantino Kavafis trascorre tre giorni a Parigi al termine di un lungo viaggio in Europa, prima del ritorno ad Alessandria. Giunto a un punto di rottura della sua vita e a un momento decisivo nel suo percorso creativo, si aggira pieno di inquietudine e di eccitazione tra le luci e le ombre della città, perseguitato da fantasmi erotici e da un senso di profondo turbamento che investe con forza questo viaggio di esplorazione interiore, alla ricerca di sé e del senso piú profondo della sua ispirazione poetica. Intanto la Grecia è uscita umiliata dalla guerra con la Turchia, la Francia è scossa dal caso Dreyfus e la ricca famiglia di Kavafis sperimenta il declino economico e sociale. Un ritratto indelebile del grande poeta alessandrino, un tuffo nei misteri che circondano il tormento creativo e nei meandri segreti dell’erotismo.
Ersi Sotiropoulos è nata a Patrasso e vive ad Atene. Ha trascorso molti anni in Italia per ragioni di studio. Le sue opere – romanzi, racconti e poesie – sono state tradotte in diverse lingue. In Italia è stato pubblicato Il sentiero nascosto delle arance nel 2012.
Ersi Sotiropoulos, Cosa resta della notte [Τι μένει από τη νύχτα], trad. it. di Andrea Di Gregorio, Nottetempo 2019, pp. 312, ISBN: 9788874527236
L’ha ribloggato su l'eta' della innocenza.