Tra gli anni Settanta e Ottanta una doppia piaga si abbatte sul Cile: la dittatura militare di Pinochet e la diffusione dell’epidemia di AIDS. Pedro Lemebel si fa portavoce della comunità omosessuale e transessuale, in quegli anni decimata dal virus, raccontando un mondo folle e disperato, ironico e solidale anche di fronte alla tragedia. Con una prosa graffiante e variopinta, lo scrittore e artista cileno rende omaggio alle locas, regine proletarie della strada e della disco, che tra piume e tacchi a spillo diventano il simbolo di ogni forma di marginalità e resistenza. Dopo Di perle e cicatrici e Irraccontabili, Edicola porta per la prima volta in Italia Folle affanno, trentaquattro cronache urbane e un poema-manifesto per un folgorante inno alla libertà di pensiero, azione e amore.
La piaga ci invase come un’altra colonizzazione, attraverso la malattia.
Rimpiazzò le nostre piume con siringhe, e il sole con la goccia gelida della luna affacciata sul contagio.
Pedro Lemebel nasce nel 1952 in un quartiere popolare di Santiago. Nel 1987 forma, con Francisco Casas, il collettivo Las Yeguas del Apocalipsis, trasformandosi in un mito della scena artistica cilena e nel simbolo internazionale della liberazione sessuale. Dal 1989 pubblica le sue cronache in Cile e all’estero. Nel 1996 conduce il programma Cancioniero di Radio Tierra. Muore all’alba di venerdì 23 gennaio 2015, all’età di 62 anni, lasciando un vuoto incolmabile nella cultura del paese. Di Pedro Lemebel, Edicola ha pubblicato Di perle e cicatrici e Irraccontabili. Ho paura torero, Baciami ancora, forestiero e Parlami d’amore sono pubblicati da Marcos y Marcos.
Scritto da: Pedro Lemebel
Titolo: Folle affanno. Cronache del contagio
Titolo originale: Loco afán: Crónicas de sidario
Tradotto da: Silvia Falorni
Edito da: Edicola Ediciones
Anno: 2022
Pagine: 224
ISBN: 9788899538705