Ruggero è un anziano musicista italiano che vive a New York, sposato in seconde nozze con Constance, una trentenne americana. Entrambi bisessuali, con numerose relazioni alle spalle, una sera si accordano per scrivere le proprie memorie, rivelando così le parti più intime e scabrose del loro passato, che avevano deciso di tenere nascoste per un’ostinata diffidenza verso la verità e la trasparenza. Costretti, per un incidente sciistico, a rimanere chiusi nel loro chalet in Svizzera, cominciano quest’opera di disvelamento, leggendosi le proprie pagine a turno. Constance racconta dei suoi primi e sfortunati matrimoni, nonché della sua relazione con una critica d’arte arrivista e mondana, e Ruggero della sua educazione erotica in Sicilia e degli amori romani, prima del matrimonio con un’aristocratica musicista tedesca. Ma il capitolo più importante e delicato riguarda la tormentata relazione tra Ruggero, allora quarantenne, e il celebre scrittore Edmund White, ormai ottantenne. Una storia entusiasmante e complessa che, da una parte è un prologo della futura storia tra Constance e Ruggero, e dall’altra, è soprattutto la cronaca spietata e acuta delle difficoltà di una relazione tra persone di età molto diverse, della toccante illusione che le anima, nonostante, come sottolinea lo stesso Edmund White, siamo “immersi in una cultura che ci ricorda a ogni istante quanto sia assurdo per un vecchio aspettarsi l’amore da un giovane”.
«Si, ci vuole coraggio a innamorarsi. È come passeggiare distrattamente, fingendo di condurre una vita ordinaria, mentre in realtà si sta camminando in punta di piedi sul bordo di un burrone, vicino al cratere di un vulcano con il suo deposito di lava incandescente»
Romanziere, commediografo e critico letterario, Edmund White ha esordito nella narrativa con Forgetting Elena (1973) e ha conseguito un enorme successo di pubblico e critica con la trilogia di ispirazione autobiografica A Boy’s Own Story (1982), The Beautiful Room Is Empty (1988), The Farewell Symphony (1997) e The Married Man (2000) in Italia tradotta con i titoli Un giovane americano, La bella stanza è vuota, La sinfonia dell’addio e L’uomo sposato. Nel 1994 ha vinto il prestigioso National Book Critics Circle Award per la sua biografia di Jean Genet, in Italia pubblicata con il titolo Ladro di stile. Nel 2018 è stato insignito del Pen Literary Award. Di Edmund White Playground ha pubblicato nel 2007 My Lives, nel 2008 Hotel de Dream, nel 2009 Caos, nel 2010 Ragazzo di città, nel 2011 Un giovane americano con una nuova traduzione, nel 2012 Jack Holmes e il suo amico, nel 2013 La bella stanza è vuota con una nuova traduzione, nel 2016 Il nostro caro ragazzo e nel 2019 La sinfonia degli addii con una nuova traduzione.
Titolo: La vita di prima
Scritto da: Edmund White
Titolo originale: A Previous Life
Tradotto da: Martino Adani
Edito da: Playground Libri
Anno: 2022
Pagine: 312
ISBN: 9788899452506