«Il miglior poeta della nuova generazione»: così Pier Paolo Pasolini salutava l’esordio di Dario Bellezza, nel 1971, con la raccolta Invettive e licenze, che da subito riscosse un grande interesse nella critica e accese nel pubblico un vivace dibattito. E con Invettive e licenze si apre questo volume che, per la prima volta, riunisce tutti gli otto libri pubblicati da Bellezza fino a Proclama sul fascino apparso nel 1996, pochi giorni dopo la scomparsa dell’autore. Ai versi editi fa seguito un’appendice di testi dispersi, alcuni inediti, e che vuole offrire uno stimolo per accostare nuovi lettori alla produzione di uno dei poeti più controversi e ricchi di fine Novecento. L’attenta e partecipe curatela di Roberto Deidier, che di Dario Bellezza fu amico, consente non solo di inquadrare ogni testo nel momento in cui fu scritto, ma anche e soprattutto di cogliere il senso di un itinerario poetico globale e coerente, percorso da una tensione palpabile tra realtà e finzione, tradizione e trasgressione. Come in una tela caravaggesca, la poesia di Bellezza trova nel tema dell’eros e del corpo, sospeso tra incanto e sregolatezza, la sua più genuina, dirompente espressione.
Dario Bellezza è nato a Roma nel 1944. Poeta tra i più significativi della sua generazione, è fortemente legato, anche dal punto di vista della formazione letteraria, alla vita e alla storia della città. È stato infatti molto vicino a Pasolini, Moravia, Sandro Penna ed Elsa Morante. Tra le sue opere L’innocenza (1970), Invettive e licenze(1971), Lettere da Sodoma (1972), Morte segreta(1976), Morte di Pasolini (1981), Io (1983),Serpenta (1987), Libro di poesia (1990),Testamento di sangue (1992), Proclama sul fascino (1996).
Dario Bellezza, Tutte le poesie, Mondadori 2015, pp. 826, ISBN: 9788804648390
Pingback: [All’altro capo][Roberto Deidier] | Queerographies