Poeta vissuto ai margini di tutto, Costantino Kavafis ha saputo cantare come pochi altri la legittimità del sentimento e della passione, le false glorie e le miserie dei potenti, l’inesorabile scorrere del tempo, di quanto nella vita passa e va perso per sempre. E ci ha regalato una poesia ancora oggi di straordinaria attualità, un distillato di musicalità, purezza stilistica ed eccentrica solitudine, che lo innalza tra i piú prestigiosi e originali poeti del Novecento.«Kavafis è un poeta del futuro». La nuova traduzione di Nicola Crocetti propone, oltre alle 154 poesie del «canone», una selezione dallePoesie nascoste e dalle Poesie rifiutate.
Pure, l’amore che volevi l’avevo io da darti;
l’amore che volevo – lo dissero i tuoi occhi
sciupati e diffidenti – l’avevi tu da darmi.
Si sentirono, si cercarono i nostri corpi;
pelle e sangue compresero.Ma ci nascondemmo, tutti e due sconvolti.
Costantino Kavafis (Alessandria d’Egitto 1863 – 1933) ha vissuto tra Liverpool, Costantinopoli e Alessandria. Fece circolare le sue poesie su riviste e fogli volanti spediti a pochi scelti destinari. Nel catalogo Einaudi sono disponibili il volume Settantacinque poesie, a cura di Nelo Risi e Margherita Dalmàti, e Le poesie, a cura di Nicola Crocetti.
Costantino Kavafis, Le poesie, testo a fronte, a cura di Nicola Crocetti, Einaudi 2015, pp. XVI – 320, ISBN 9788806214128