A quarant’anni dall’omicidio di Pasolini, Renzo Paris torna sui luoghi degli incontri romani con l’autore di Petrolio, raccontando un’amicizia durata dal 1966 al 1975. Nel suo vagabondaggio a ritroso nella memoria, Paris si spinge fino a Nuova Delhi e a Nairobi, per le celebrazioni pasoliniane, commentando parallelamente la versione non censurata del dramma Affabulazione, che Pasolini gli donò in dattiloscritto, conservato come una reliquia. Un postromanzo nel quale sfila al completo la “famiglia” romana dello scrittore bolognese: da Moravia a Laura Betti, da Ninetto Davoli a Elsa Morante, con i loro viaggi, le estati a Sabaudia, i dibattiti televisivi sul ’68. Un testo intenso e malinconico, alla ricerca di un senso che colmi il vuoto lasciato da quella morte così atroce avvenuta nel novembre del 1975.
«Sono tornato a fumare dopo anni di astinenza, proprio quando ho pensato di scrivere un libro di ricordi su Pasolini. Ormai quei ricordi, cristallizzati nella mia mente, non possono essere più dilazionati nel tempo. O adesso o mai più»
Renzo Paris, nato a Cesano nel 1944, è uno scrittore e poeta italiano. Trasferitosi a Roma, si laurea in Letteratura italiana con Alberto Asor Rosa. Ha insegnato nelle scuole medie, poi all’università di Salerno e infine a Viterbo, dove attualmente ha la cattedra di Letteratura Francese. Ha collaborato con quotidiani e riviste, tra cui Il Manifesto, Liberazione, Corriere della Sera, L’Espresso. Oltre a importanti studi sull’amico Alberto Moravia, come saggista e traduttore si è dedicato, tra gli altri, a Flaubert, Apollinaire, Prévert.
Renzo Paris, Pasolini. Ragazzo a vita, Elliot Edizioni 2015, pp. 192, ISBN: 9788861929753