Ricordare Aldo Braibanti vuol dire ricordare un uomo di pace, che si è battuto per la libertà e per l’amore. Un uomo cui queste furono strappate, e che si batté ancora per poterle ritrovare. Questo libro si propone il fine di offrire una possibilità di consultazione ulteriore e agevole di alcune sue opere, altrimenti difficilmente reperibili o consultabili. Il presente lavoro di ricerca intende fare luce sul contributo dato da Braibanti al teatro, al cinema e alla radio come autore, compositore, teorico, sceneggiatore, drammaturgo e regista, cercando di indagare gli incontri e gli scambi avuti con il lavoro e le esperienze di altri autori e artisti del Novecento. Queste pagine vogliono rammentare ad alcune persone le sue parole:
“Bisogna ricordarsi anche di colui che non sappia più dove la via conduce”.
Riccardo Frattolillo è nato a Colleferro (RM) il 3 novembre 1987, è laureato in Drammaturgie dello Spettacolo presso il Dipartimento di Storia dell’Arte e dello Spettacolo dell’Università La Sapienza di Roma, e ha lavorato prevalentemente in teatro, come attore, regista e organizzatore di eventi e festival culturali. Essendo nato a Colleferro, un paese della Valle del Sacco che rientra in uno dei Siti di Interesse Nazionale per le varie forme di inquinamento accumulate in un secolo di storia, che ne hanno compromesso la vivibilità e la reputazione, dall’età di quindici anni è inoltre un attivista ambientalista.
Riccardo Frattolillo, Il teatro di Aldo Braibanti. Ovvero il pellegrinaggio di un dilettante leonardesco tra scritti, formiche e opere, Annales edizioni 2018, pp. 360, ISBN: 9788898919406