Il nord del Cile all’inizio degli anni Venti del Novecento è la terra promessa per una comunità di emigranti italiani. Minatori, che hanno colonizzato i villaggi di quella sterminata pampa. Gregorio Zafarone, operaio all’officina Porvenir, scrive per i suoi compagni analfabeti le lettere da mandare alle famiglie in Italia. Le sue, però, indirizzate a Berto Macaluso, giovane fornaio di Palmira, paese dell’entroterra lucano di cui sono entrambi originari non hanno mai ricevuto risposta, fino al giorno in cui tutto cambia. Le sue parole raggiungono Berto, chiuse in una busta in cui è intrappolata una mosca e lo spingono a partire per il Cile.
«Ho sognato l'odore tuo, il sangue tuo.»
Alessio Arena (Napoli 1984) è scrittore, cantante e traduttore. È autore dei romanzi L’infanzia delle cose, Il mio cuore è un mandarino acerbo, La letteratura tamil a Napoli, La notte non vuole venire e del romanzo breve La casa girata. Vincitore della XXIV edizione di Musicultura, Festival della canzone popolare e d’autore, e del premio A.F.I. al miglior progetto discografico, pubblica in Spagna, dove vive, gli album Bestiari(o) familiar(e) e La secreta danza. Invitato alla serata finale del Premio Tenco 2017, ha presentato sul palco dell’Ariston un’anteprima di quello che sarà il prossimo album, il primo inciso interamente in Italia.
Scritto da: Alessio Arena
Titolo: Ninna nanna delle mosche
Edito da: Fandango Libri
Anno di pubblicazione: 2021
Pagine: 256
ISBN: 9788860441898