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[Apocalypse baby][Virginie Despentes]

Apocalypse baby Virginie Despentes

Apocalypse Baby racconta di due donne diversissime: Lucie Toledo, giovane detective apatica, e “La Iena”, detective mitica nel suo ambiente per il fenomenale intuito ma anche per la violenza che è in grado di dimostrare all’occorrenza. La loro missione è ritrovare Valentine Galtan, adolescente fuggita di casa. Seguendo le peripezie di Valentine, tra la Parigi dei salotti borghesi e letterari, lo squallore e la brutalità dei sobborghi di periferia, e una Barcellona coloratissima e tentacolare, appare l’affresco di una società ipocrita e violenta, dove le famiglie sembrano prive di valori, che non siano il denaro e il successo facile, da trasmettere ai propri figli, teenager scombinati e alla ricerca di sé. Come spesso nei romanzi di Despentes, la sessualità o le sessualità sono una tematica centrale. Valentine, sedicenne alla deriva, figlia di un ricchissimo scrittore frustrato e di una madre che l’ha abbandonata quando aveva appena due anni, “ne vuole da tutti”, “non va coi cani, ma è più o meno l’unico limite”, in una ricerca disperata e vacua di affetto; l’omosessualità della Iena e delle sue amiche, disinibite oltre ogni fantasia, vissuta con grande libertà; Lucie, che solo scoprendo per la prima volta la sensualità di un amore lesbico sembra liberare la vera se stessa e risvegliarsi al mondo. Gli uomini adulti antiquati ed egoisti. I giovani insicuri e disorientati dietro i tatuaggi e i muscoli palestrati, ma anche aggressivi e sprezzanti. Ancora una volta l’autrice narra con particolare acutezza, in un groviglio di destini, i tormenti dell’essere umano al di qua delle apparenze sociali. In una nuova traduzione di Silvia Marzocchi, ritroviamo la nostra società, i nostri tempi, e una scrittura che graffia tutto ciò che potrebbe essere considerato politicamente corretto. La fine esplode in pieno volo.

«Sotto la pelle, una lenta deflagrazione di pulsioni in looping disordinati. Sballata di lei. Un attimo lunghissimo. Solo questo bacio.»

Virginie Despentes ha vissuto un’adolescenza ai margini, tra una lunga militanza punk e la prostituzione. Nel 1993 ha pubblicato Scopami, romanzo-scandalo per la durezza e la scabrosità dei temi trattati, e nel 2000 ne ha diretto la versione cinematografica. In un’intervista ha dichiarato che uscire dall’eterosessualità e dalle relazioni di seduzione con gli uomini le ha dato modo di “essere maggiormente in contatto” con il suo potere. Si è definita “uno spirito libero, una sorta di anarco-femminista”. Fra i suoi libri: King Kong Theory (Fandango Libri, 2019), Trilogia della città di Parigi. Vernon Subutex uscito per Bompiani (2019) e Scopami (Fandango Libri, 2020). Con Apocalypse Baby, uscito in Francia nel 2010, ha vinto il Premio Renaudot ed è stata finalista al Premio Goncourt.

Per acquistare il libro

Scritto da: Virginie Despentes
Titolo: Apocalypse baby
Titolo originale: Apocalypse Bébé
Tradotto da: Silvia Mazzocchi
Edito da: Fandango Libri
Anno di pubblicazione: 2021
Pagine: 320
ISBN: 9788860447630

Un commento su “[Apocalypse baby][Virginie Despentes]

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