Titolo: La fuga immobile. Lo strano caso della Generazione Z
Scritto da: Walter Siti
Edito da: Silvio Berlusconi Editore
Anno: 2025
Pagine: 168
ISBN: 9791256680146
Uno tra i maggiori scrittori italiani riflette sulla fragilità e ne fa un paradigma interpretativo per comprendere le mutazioni in corso nella nostra società.
Ma i teenager della Generazione Z desiderano essere salvati? Alcuni, i più esposti, quelli che con le proprie ali fendono l’aria per tutto lo stormo, forse ce lo chiedono con due posture apparentemente contrapposte: gli uni si mostrano abulici, depressi, si tagliuzzano le braccia e le gambe, trasformano la propria stanza in un bunker; gli altri, nati perlopiù in quartieri meno comodi, si riuniscono in bande, aggrediscono e vandalizzano, non si sottomettono e costituiscono la disperazione dei professori di periferia.
Invece quelli che nello stormo si tengono al centro, al riparo, adottano una strategia meno appariscente: si defilano, si appiattiscono, vanno bene a scuola, dissimulano perfino di stare volando. Mimetizzano la propria fragilità sotto una innegabile fragilità generale.
«Meglio fragili che come li vorrebbe Trump.»
Walter Siti è nato a Modena nel 1947 e vive a Milano. Autore di romanzi e saggi, curatore delle opere di Pier Paolo Pasolini per i Meridiani Mondadori, nel 2013 ha vinto il premio Strega con Resistere non serve a niente. Tra i suoi ultimi libri ricordiamo I figli sono finiti (2024) e C’era una volta il corpo (2024).
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