Alla notizia che i genitori sono morti in un incidente, Cameron prova uno strano miscuglio di dolore, senso di colpa e sollievo. Così non scopriranno mai quello che lei stessa ha appena scoperto baciando la sua migliore amica: Cameron è gay, inaccettabile nella rigidissima provincia americana in cui vive.Ma il sollievo svanisce in fretta, quando Cameron è costretta ad abitare con la zia ultraconservatrice. Per sopravvivere a Miles City, nel cuore del Montana, occorre omologarsi, scomparire, e Cameron ne diviene in breve un’esperta. Finché Coley Taylor non arriva in città: bella, spavalda, con il fidanzato perfetto. Presto un’amicizia inaspettata, intensa, comincia a trasformarsi in altro, ma Coley, sotto la pressione della famiglia, denuncia Cameron di fronte alla comunità. Costretta a trasferirsi in un centro di riorientamento per essere curata dall’omosessualità, Cameron dovrà lottare contro un metodo educativo che cerca di cancellare la sua più intima identità, contro l’ipocrisia e un malinteso senso di cura, per ritrovare una libertà nuova.
Emily M. Danforth è nata e cresciuta nella più profonda provincia del Montana, vive a Providence con la moglie. Oltre a insegnare letteratura e scrittura creativa al Rhode Island College è coeditor della rivista letteraria The Cupboard. La diseducazione di Cameron Post ha meritato premi e numerose menzioni della critica, vincendo il Montana Book Award 2012, l’Afterellen.com Visibility Award for Best Book 2012, affermandosi tra i finalisti del William C. Morris YA Debut Award 2013 e del Lambda Award in LGBT Children’s/YA 2013 ed entrando nella rosa dei migliori romanzi del 2012 secondo Kirkus, Amazon, School Library Journal, Booklist e Boston Globe.
Emily M. Danforth, La diseducazione di Cameron Post [The Miseducation of Cameron Post], trad. it. di Lia Celi, Rizzoli 2018, pp. 544, ISBN: 9788817108287