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[Violenza di genere in «Orlando» di Virginia Woolf][C. Bruna Mancini]

Virginia Woolf e la Trasgressione Poetica: Analisi della Violenza di Genere in Orlando e nei Saggi

Violenza di genere in «Orlando» di Virginia Woolf. Passando per «A room of one's own» e «Three guineas» C. Bruna Mancini

Titolo: Violenza di genere in «Orlando» di Virginia Woolf. Passando per «A room of one’s own» e «Three guineas»
Scritto da: C. Bruna Mancini
Edito da: Mimesis
Anno: 2024
Pagine: 140
ISBN: 9791222307107

La sinossi di Violenza di genere in «Orlando» di Virginia Woolf di C. Bruna Mancini

Nel presente volume si è inteso analizzare la questione della violenza di genere, adottando la prospettiva di Virginia Woolf, nella sua ariostesca (auto)biografia fittizia intitolata Orlando (1928) e in due saggi molto noti che non smettono di fornirci spunti di analisi e influenti esempi di autonomia di pensiero, A Room of One’s Own (1929) e Three Guineas (1938).

Sebbene alcune tematiche connesse alla sua scrittura siano ancora poco analizzate, Woolf ha saputo declinare il concetto di gender in maniera intima, intensa e poetica, senza discriminazioni e con trasgressiva lucidità.

Per questa sua straordinaria capacità di penetrare la coscienza intima, collettiva e sociale che non si limita al suo tempo, si è tentato di seguire i suoi discorsi relativi alla discriminazione, all’oppressione e alla violenza di genere per capire quanto possa insegnarci ancora ai nostri giorni.

Chi è C. Bruna Mancini

C. Bruna Mancini insegna Letteratura inglese all’Università della Calabria. Ha pubblicato saggi su Shakespeare, su alcune riscritture contemporanee (cinematografiche e letterarie) di testi shakespeariani, su temi legati al fantastico, al mostruoso, alla città e alla letteratura. Si occupa di studi culturali, gender studies, studi coloniali e post-coloniali, traduttologia. Ha curato e tradotto The Mercenary Lover di Eliza Haywood (2003) e Angelica, ovvero, Don Chisciotte in gonnella di Charlotte Lennox (2006). Ha pubblicato Sguardi su Londra. Immagini di una città mostruosa (2005) e ha tradotto The Shelter/Il rifugio (2015) di Caryl Phillips. Per Mimesis ha pubblicato Spazi del femminile nelle letterature e culture di lingua inglese fra Settecento e Ottocento (2020). Co-dirige la rivista online “Margins / Marges / Margini” e l’omonima collana di Mimesis Edizioni. Fa parte del Direttivo dell’Associazione Italiana di Anglistica (AIA).


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