Titolo: Gender is over
Scritto da: Isa Borrelli
Edito da: Feltrinelli
Anno: 2024
Pagine: 224
ISBN: 9788807730764
Il celebre detto latino recita: “Nomen omen”, nel nome è il presagio. L’appellativo assegnato alla nascita, solo in base ai genitali esterni, pretende di delineare già l’identità e il destino della persona. Presuppone di tracciare in maniera netta ruoli, confini e possibilità che riguarderanno quella vita. Ecco cos’è il binarismo: un sistema che esercita controllo sui nostri corpi, crea gerarchie di potere, modella il linguaggio a sua immagine e somiglianza, limita o esclude dall’accesso ai servizi, impone usi e costumi nella quotidianità, norma desideri e inclinazioni, reprime e sopprime.
Decostruendo da una prospettiva trans* l’attuale situazione italiana, in questo appassionato saggio Isa Borrelli smantella categorie che si danno per scontate e mette in discussione linguaggi, pratiche e assetti istituzionali per proporre una visione di società degenderizzata: una società in cui si possano riconoscere molteplici possibilità di genere e in cui si possa porre fine al segregazionismo e all’esclusione.
A partire da una prospettiva militante, Gender is over accende il discorso pubblico per rivendicare valori universali: quali la libertà di autodeterminazione e di scelta sulla propria esistenza.
Chiunque tu sia.
Esistono molti modi di essere uomo o donna, di non essere nessuno dei due o una loro combinazione.
Aspiro a un mondo in cui queste differenze non vengano strumentalizzate per farci del male.
Isa Borrelli è un* attivista trans/femminista, si occupa di comunicazione e linguaggio e scrive per il quotidiano “Domani” e per “Period off”. Ha curato nel 2021 Extra Bold. Una guida femminista, inclusiva, antirazzista, non binaria per graphic designer di Ellen Lupton (Quinto Quarto Edizioni, 2022), ha pubblicato i testi “Di naturale non ho niente” nel progetto transdisciplinare Queer Pandèmia (Edizioni Tlon, 2023) e “Hermaphrodyke” nel volume Lesbiche-3 amar-3 della rivista femminista “DWF”. Nel 2023 vince i Rainbow Awards per il suo lavoro e attivismo comunicativo.
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