Il titolo parla di Frattaglia e Viktor. Entrambi scarti e scartati. Uniti da quell’amor che nulla crea e tutto distrugge. Di come morte e amore si confondono in un leggiadro vortice nella fredda Russia di fine Ottocento. Delle peripezie dei membri della felide famiglia Mickalov che subiscono una macabra trasformazione in upyr (vampiri) scoprendo pian piano le grottesche alchimie del mondo della notte. Di un Dottore della Peste governato e governatore. Viktor dà vita al suo impero di vodka, vendetta e sangue. Frattaglia costruisce burattini a sua immagine e somiglianza imitando l’Altissimo. E infine le loro mani si perderanno tra i baci degli altri, le madonne nere, i bimbi sperduti, i cosacchi di ghiaccio, il dottore d’amor malato, i figli di Caino e gli ululati lontani. Si ritroveranno mai? La morte fidanzata è il primo capitolo della saga Vodka&Inferno.
Penelope Delle Colonne, ama la cucina orientale, lascia fogli e disegni sparsi in giro, prega con le ginocchia supplici, butta sale dietro le spalle, ha studiato le lettere e poco i numeri. Dicono che è strana perché ha bevuto troppi caffè notturni in compagnia del vecchio Thomas Mann, della signorina Emily Dickinson e dello squattrinato Iginio Tarchetti Ugo.
Penelope Delle Colonne, La morte fidanzata. Vodka & inferno: 1
, Milena edizioni 2016, pp. 514, ISBN: 9788898377534