In un linguaggio luminoso e vibrante, affinato dalle molte riscritture, Bibi Tomasi ci racconta una storia cruciale della sua vita. In Sicilia, tra l’autunno del 1944 e la primavera del 1945, la passione delle giovani Dina e Delia si contrappone all’ordine patriarcale, arcaico e violento. Le macerie della guerra, il ritratto impietoso dei liberatori americani, il paesaggio siciliano, l’umanità dei miseri fanno da sfondo alla storia. Nonostante tutte le fratture dell’Italia alla soglia della Liberazione, tra le due ragazze avviene l’amore. Contro questa passione ingenua e totale, in una lotta tra libertà e tirannia, si schierano la famiglia patriarcale, la mafia, la polizia, ovvero i grandi poteri palesi e occulti di sempre.
Il romanzo, in questa nuova edizione, è stato curato da Margherita Giacobino, Pat Carra e Piera Bosotti. Il volume è arricchito dall’intervento di Margherita Giacobino “La passione remota presente di Bibi Tomasi”, dal disegno “Bibi alla sua scrivania” di Piera Bosotti e dalla “Bibiografia” di Pat Carra. La foto di copertina è di Letizia Battaglia: Casa Professa, 1991.
Bibi Tomasi, Il paese di calce, Il Dito e la Luna 2018, pp. 170, ISBN: 9788886633697