La terra non è piatta. La convinzione che invece lo sia deriva da una fausse évidence. E a una falsa evidenza è legata l’idea che la biologia sia il destino. Ma il sesso come sistema binario evidente non è più sovrano. Tensioni e conflitti si sviluppano attorno a nuove configurazioni biopolitiche, che persino alcune femministe tendono a non assimilare, se non a rigettare attraverso campagne straripanti di fake news e parole d’odio. Questo libro plurivoco cerca di mappare teorie e pratiche lgbit*, queer e transfemministe nelle zone di conflitto interne ed esterne, tra la situazione italiana e quella internazionale. Non si tratta solo di dissidenza rispetto a un regime di eterosessualità obbligatoria, ma di una posta in gioco maggiore, che tende alla costruzione di un’egemonia culturale in società ormai deflagranti e a rischio di collasso in nuove forme di società razziste, sessiste e omolesbotransfobiche. La terra è rotonda e ha un futuro femminista, transfemminista e queer.
Lidia Cirillo è politicamente attiva dal 1960. È responsabile della collana di testi femministi Quaderni Viola e si è occupata soprattutto del tema della formazione dei soggetti collettivi. Ha scritto tra l’altro Mejor Huérfanas (Anthropos 2002); Lettera alle Romane (Il Dito e la Luna, 2002); Da Vladimir Ilich a Vladimir Luxuria (Alegre 2006); Lotta di classe sul palcoscenico (Alegre 2014); Storia delle storie del femminismo (Alegre 2017); Utero in affitto o Gravidanza per altri? (FrancoAngeli 2017); Se il mondo torna uomo (Alegre 2018). Ha collaborato con Liberazione, Il Paese delle Donne, Erre, la Revista Internacional de filosofia politica dell’università di Madrid, Inprecor, international View Point e altre riviste.
Carlotta Cossutta è ricercatrice precaria in filosofia politica, al momento presso l’Università del Piemonte Orientale. Fa parte del centro di ricerca Politesse – Politiche e teorie della sessualità (Università di Verona) e di GIFTS – Rete di studi di genere, intersex, femministi, transfemministi e sulla sessualità con cui porta avanti i suoi interessi di ricerca: le teorie femministe e queer, il pensiero politico delle donne e le teorie critiche. Non disgiunge teoria e prassi e molte delle sue riflessioni sono nutrite dalla partecipazione al collettivo transfemminista e queer Ambrosia, che attraversa Non una di meno dal principio.
Sara Garbagnoli è sociologa e femminista, ricercatrice presso il centro di ricerca LEGS (Laboratoire d’Études de Genre et de Sexualité – Université de Paris 8). Con Massimo Prearo è l’autrice di La crociata «anti-gender» (Kaplan 2018). Insieme a Vincenza Perilli ha curato Non si nasce donna: percorsi del femminismo materialista (Alegre, 2013). Di recente ha contribuito ai volumi Antigender Campaigns in Europe (Rowman & Littelfeld, 2017), Antiféminismes et masculinismes d’hier et d’aujourd’hui (PUF, 2019) e Introduzione ai femminismi (DeriveApprodi, 2019). Ha co-curato con V. Ribeiro Corossacz e V. Perilli l’edizione di Sesso, razza e pratica del potere. L’idea di natura di Colette Guillaumin (Ombre Corte, 2020).
Paola Guazzo è saggista, editor, sceneggiatrice. Ha curato: Il movimento delle lesbiche in Italia (Il dio e la luna 2008); R/esistenze lesbiche nell’Europa nazifascista (Ombre Corte 2010); Orgoglio e pregiudizio (Alegre 2010); Homosexuality in Italian Literature, Society and Culture 1789-1919 (Cambridge Scholars Publishing; 2017).
Mauro Muscio è attivista LGBTIQ, titolare della Libreria lgbt Antigone di Milano, coltiva da anni l’interesse per la storia del movimento lgbt, per le sottoculture gay e lesbiche e per i gender and queer studies in relazione alle strutture sociali e politiche contemporanee. Co-fondatore di Asterisco Edizioni ha curato la nuova edizione de La Traviata Norma ovvero: vaffanculo… ebbene sì! (Asterisco, 2020).
Roberta Padovano è attivista per i diritti LGBTQ+ dai primi anni ’90, socia del Maurice GLBTQ di Torino, è tra le organizzatrici di Lesbicx. Storica di formazione, docente e counselor della Gestalt, è interessata ai processi trasformativi e di liberazione, individuali e collettivi. Tra pubblicazione, collettanee e co-curatele: Dove sorge l’arcobaleno. L’omosessualità nella storia e nelle religioni del mondo, (Il dito e nla luna 2002); Parole di Pride, Torino 2010; Breve storia del Circolo Maurice. O dell’opportunità della mixité, in Genesis 2012; Esquimesi in Amazzonia, dialoghi intorno alla depatologizzazione della transessualità, (Mimesis 2013), Piccolo manifesto in tempi di pandemia, (nottetempo 2020).
Marta Palvarini è attivista, giocatrice, appassionata di cultura pop, cerca continuamente di connettere il mondo nerd alla riflessione politica della contemporaneità. Co-fondatrice della casa editrice Asterisco Edizioni, coniuga l’attivismo LGBITQ+ con l’editoria indipendente. Curatrice di Fuori dal dungeon: genere, razza e classe nel gioco di ruolo occidentale e autrice del gioco di ruolo Dura-Lande, pubblicati entrambi per Asterisco Edizioni.
Scritto da: Lidia Cirillo, Carlotta Cossutta, Paola Guazzo, Mauro Muscio, Roberta Padovano, Marta Palvarini
Titolo: La terra non è piatta. Mondo lgbtiq*, femminismi plurali e femminismi escludenti
Edito da: Asterisco
Introduzione di: Sara Garbagnoli
Anno di pubblicazione: 2021
Pagine: 168
ISBN: 9791280227096