La ferocia dell’infanzia non conosce tempo, né confini. Ogni giorno è pronta a esplodere. Anche se a tutti fa comodo pensare sia per gioco, altro non è che il primo irrompere della violenza nella vita degli uomini.
In questo romanzo asciutto e teso, Piergiorgio Paterlini torna ad affrontare le passioni dei ragazzi, nel loro tratto più oscuro e inquietante.
Metà anni Sessanta. È il Venerdí Santo in un paesino della Bassa Padana e, come da tradizione, si rappresenta la Via Crucis. Anche i personaggi sono quelli della tradizione: le Pie Donne, il Sommo Sacerdote, il Cireneo, la soldataglia. E Pilato. I protagonisti, però, sono tutti bambini e nessuno di loro sta recitando, nemmeno il piccolo Cristo che viene trascinato sul Golgota. Gli adulti guardano, ma non vedono.
Cinquant’anni dopo, il ragazzo che allora era Pilato ritorna in paese. Tutto è rimasto come quel giorno, i cambiamenti hanno intaccato soltanto la superficie. I bambini feroci di un tempo sono ora uomini sconfitti e rancorosi, e quel povero Cristo invecchiato ha imparato a portare la sua croce.
La resa dei conti sarà crudele come allora fu spietato il gioco. Anche oggi è il giorno della Passione.
«Non avevo paura del buio, quel buio mi riparava come una caverna. Era della luce che avevo paura».
Piergiorgio Paterlini (Castelnovo di Sotto, Reggio Emilia, 1954) ha pubblicato una ventina di libri, alcuni dei quali tradotti in Francia, Spagna, Olanda, Stati Uniti. Il suo long seller è Ragazzi che amano ragazzi (1991). Ha scritto un’«autobiografia a quattro mani» con Gianni Vattimo, Non Essere Dio (2006). Nel 2013 ha pubblicato, per Einaudi, Fisica quantistica della vita quotidiana. 101 microromanzi; nel 2014, I brutti antroccoli; nel 2015, Lasciate in pace Marcello e, nel 2017, Bambinate. Dopo aver abbandonato il giornalismo a tempo pieno, ha scritto programmi per Radiorai e per Raidue, Raitre e La7, e testi per il teatro (fra cui l’adattamento de La Califfa, di Alberto Bevilacqua). Ha sceneggiato il film Niente paura, presentato fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2010. Oggi scrive per «la Repubblica» e per l’edizione online de «l’Espresso», dove tiene il blog d’autore «Le Nuvole».
Piergiorgio Paterlini, Bambinate, Einaudi 2017, pp. 152, ISBN: 9788806214081
Pingback: [Ragazzi che amano ragazzi][Piergiorgio Paterlini] | Queerographies
Pingback: [Stanno smontando il mare e altri racconti][Piergiorgio Paterlini] | Queerographies